Cosa ti fa sentire emotivamente e fisicamente sicura a letto?

da | Set 19, 2025 | Sessualità

Se proviamo un senso di sicurezza interiore è molto più facile che le nostre relazioni, avventure e scoperte sessuali siano soddisfacenti e ci lasciano un senso di sazietà e desiderio.

Il nostro intero corpo, e in particolare i nostri genitali, si aprono e si contraggono certamente in risposta alla relazione che stiamo vivendo. Nelle relazioni e nelle situazioni nutrienti, i nostri corpi provano più facilmente piacere, eccitazione e desiderio. Tuttavia, quando le situazioni non sono ideali, potremmo incontrare dolore, rigidità, intorpidimento o agitazione. È importante ricordare che “relazione” non si riferisce solo alla nostra connessione con un’altra persona, ma comprende anche il rapporto che abbiamo con noi stessi. Sfortunatamente, spesso siamo noi stessi a trattare i nostri corpi con indifferenza o persino crudeltà. Questo schema può diventare particolarmente complesso se consideriamo esperienze passate traumatiche o eventi significativi che possono aver plasmato il nostro modo di percepire il nostro corpo e la nostra sessualità.

Una complessa gamma di motivazioni interne è coinvolta quando iniziamo a considerare le nostre ragioni per fare sesso.

Fin troppe volte ho sentito frasi come “sono frigida”, “non sono in grado di provare piacere”, oppure “sono io che non vado bene”, per poi scoprire che in realtà le donne che pronunciavano queste frasi erano estremamente sensuali e perfettamente capaci di provare piacere.

Ma il pensare di non essere in grado di provare niente o di essere inadeguate – soprattutto se prolungato nel tempo – provoca un dolore che non si cancella facilmente.

Una questione di fiducia

La chiave è ritrovare la fiducia in se stesse e il senso di potere, la dignità e la capacità di darsi e dare piacere: si tratta di un percorso molto profondo che va oltre i metodi, gli esercizi o la scoperta dei sex toy.

Magari le tue amiche o le riviste femminili ti hanno detto che devi provare questa o quell’altra tecnica, che devi imparare come dare piacere al tuo partner, come dare piacere a te stessa; magari ci hai anche provato, ma il non esserci riuscita non ha fatto altro che aumentare il tuo senso di inadeguatezza.

Cosa desideriamo veramente?

Questa domanda merita la nostra attenzione prima di iniziare a chiederci quanti tipi di orgasmi potremmo aggiungere al nostro repertorio. Troppo spesso vogliamo mettere pepe prima ancora di aver chiaro se preferiamo i sapori dolci, salati o piccanti.

Sento spesso la parola “trasgressione” quando le coppie discutono di rinnovare la loro sessualità, eppure scopro che le fondamenta mancano completamente. Non c’è fiducia, nessuna comunicazione autentica, nessuna vera comprensione tra i partner.

Le nostre esperienze sessuali spesso riflettono il nostro percorso di sviluppo. Forse i tuoi genitori – esplicitamente o tramite messaggi sottili – ti hanno insegnato che il sesso era qualcosa da temere o di cui vergognarsi. Oppure sei cresciuta in un ambiente in cui la sessualità era eccessivamente casuale o promiscua, lasciandoti priva di confini sani che potessero guidarti.

Ognuna di queste prime esperienze modella il modo in cui approcciamo l’intimità da adulte, influenzando se ci sentiamo abbastanza al sicuro da aprirci veramente al piacere.

Spesso tutto inizia da lontano

Anche prima di quei messaggi genitoriali, le nostre prime esperienze infantili creano aspettative incarnate su ciò che è considerato normale, e ciò che non lo è, nella sessualità.

Spesso la nostra fatica nel ricercare esperienze sessuali sicure è radicata in una storia evolutiva segreta di abbandono emotivo.

Se non abbiamo ricevuto tutte le cure di co-regolazione di cui avevamo bisogno per svilupparci, più tardi nella vita potremmo avere difficoltà a prenderci cura di noi stesse. Questo può manifestarsi nel sesso come abnegazione e paura dei nostri bisogni o sfociare in devianza soddisfacendo i nostri bisogni in luoghi malsani come tradimenti, sesso non sicuro, dipendenze.

Quello che spesso viene trascurato quando parliamo di sesso è la grande importanza di connettersi con i nostri desideri autentici: “cos’è che voglio io? Di cosa ho bisogno per sentirmi sicura e a mio agio emotivamente e fisicamente per entrare in intimità”?

Viviamo in una cultura ossessionata dall’azione e dal raggiungimento degli obiettivi. Fai questo, fai quello, impara questo, raggiungi quest’altro. Questo ci mette nel costante stato d’animo che siamo noi la causa del disagio che sentiamo, che non facciamo mai abbastanza, che non siamo mai abbastanza. Che serve qualcosa di esterno per rendere la nostra vita migliore.

Ma se la risposta non riguardasse il fare di più, bensì l’onorare e comprendere ciò che portiamo già dentro di noi?

Rallentiamo

Per aprire uno spazio in cui sentirci più a nostro agio nell’intimità, sia emotivamente che fisicamente, e in effetti nella vita di tutti i giorni, l’invito è semplicemente ad essere, anziché fare costantemente.

Rallentare è il modo in cui inizi a coltivare una relazione con la tua sessualità.

Quando ci permettiamo di rallentare, creiamo spazio per sentire realmente le risposte naturali del nostro corpo. In questo ritmo più lento, l’urgente bisogno di esibirsi e di raggiungere obiettivi diminuisce, permettendoci di rilasciare aspettative non realistiche e di scoprire qualcosa di completamente nuovo dentro di noi. Un terreno fertile che sembra molto più reale di qualsiasi cosa abbiamo lasciato alle spalle.

Quindi, per me, un incontro sessuale sano implica un senso di agio e sicurezza. Implica una connessione autentica con i nostri desideri, implica un tocco consapevole e implica la presenza. Significa creare lo spazio per riconoscere e onorare ciò che sentiamo essere “abbastanza”, anziché correre costantemente verso il passo successivo o guardare avanti. C’è una bellezza profonda nel assaporare il momento presente.

Solo in seguito possiamo iniziare ad aggiungere altri ingredienti.

Quando ci sentiamo al sicuro, a nostro agio e tranquille, qualsiasi proposta non ci fa più paura. Possiamo accogliere nuove proposte con curiosità, sapendo di essere libere di rifiutare senza essere etichettate come frigide, chiuse o noiose. Possiamo scegliere di esplorare attraverso la fantasia, abbracciando le emozioni, i dubbi o le resistenze che sorgono. E infine, se decidiamo di voler sperimentare qualcosa, possiamo farlo senza alcun obbligo di continuare se lungo la strada emerge del disagio.

Esploriamo da un luogo di sicurezza e scelta.

Conclusioni

Il sesso non può mai essere perfetto, nello stesso modo in cui non lo è la vita. Ma può essere vissuto con la profondità che offre e può essere percepito come qualcosa che ci rende più vivi e ci dà la possibilità di accedere a stati di piacere immenso, di connessione profonda e di vulnerabilità commovente.

Se qualcosa in queste parole ha risuonato con te, ma non sei sicura da dove iniziare, prendi in considerazione di tenere un piccolo diario su ciò che ti fa sentire emotivamente e fisicamente al sicuro.

Non c’è fretta, nessuna scadenza, nessuna aspettativa di trasformazione immediata.

Tutti abbiamo un punto di partenza.

E se senti che ti piacerebbe condividere la tua lettera con me, sarei lieta di leggerla e di supportarti con i passi successivi.

Sono qui per te

Se decidi di andare avanti e senti il bisogno di essere supportata puoi contattarmi e io sarò felice di accompagnarti in questo straordinario percorso.